martedì 15 ottobre 2013

Spirito e Maria...

“Come sintetizzare tutte le consapevolezze di questo argomento in un discorso lineare che abbia un senso?
E poi… Perché farlo?
Quale è il fine?
Dove dirige il Cuore?
Perché parlare di Dio, la Vergine e L’Universo?
C’è Vanità? Presunzione? Arroganza?
Un lato ancora oscuro nell’animo tipo… Megalomania?
Senso messianico della Vita?
Desiderio di accreditare teorie accumulate nel tempo?
Ricerca di avvalorare le elaborazioni del pensiero?
Ti senti Gesù?”

E basta!
E allora?
Anche se fosse tutto questo?
Cosa è giusto? Cosa sbagliato?
Non è forse dai frutti che si distingue l’albero buono e giusto? Non scrive Matteo capitolo XVI versetto 18:
“E' venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: ha un demonio. E' venuto il Figlio dell'uomo,  che mangia e beve,  e dicono: ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere».
Non sono forse anche io Figlia dell’uomo?
La realtà del mondo per come è ora è forse giusta?
La mia Verità invece? E’ giusta quindi? Ha buoni frutti?
Non è forse tutto questo il senso della Vergine Maria?
Vediamolo quindi, questo Pensiero della Vergine Maria…
Almeno vediamolo…
E ascoltiamo…”
Argomento storico, politico, religioso, spirituale e chi più ne ha ne metta: la Vergine Maria!

Comunque in sintesi: il dogma religioso vincola… Affari suoi e loro, noi lo “Apriamo”:
il dogma della trinità: Padre Figlio e Spirito Santo.
Unica cosa? Gesù è Dio? E lo Spirito Santo?

Nota 1 iniziale:
Solite coincidenze nella realtà… domenica ho partecipato alla Messa.
Perché quando ti poni costantemente domande, l’Universo sembra che brami per farti ottenere le risposte.
Il parroco ha invitato i fedeli adulti a partecipare ad alcuni incontri serali.
L’intento è quello di accompagnare i giovani della seconda media a ricevere  il sacramento della Cresima, all’incontro con lo Spirito Santo, domenica 6 ottobre.
La Cresima è la professione della Fede e l’Incontro con lo Spirito Santo che scende in Noi.

Nota 2 iniziale:
se chiedi alla maggior parte delle persone: “Credi nei fantasmi e negli spiriti?” 
Risponderanno:
se Testimoni di Geova che sono Spiriti maligni di Satana, 
se cattolici, alcuni no ma altri sì o fanno sedute spiritiche, o sentono parenti morti, o vedono gente defunta… 
ma nessuno di loro si chiede il Perché di tutto questo, ascoltano e guardano fuori.

Eppure pensa tu, la maggior parte di queste persone ripete il “Credo cattolico”:
“Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli.                 
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre.            
Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto e il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture ed è salito al Cielo e siede alle destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti ed il suo Regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo che è Signore e dà la vita e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre ed il Figlio è adorato e glorificato e ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica.
Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. 
Amen”

Spesso poi nei vangeli si citano gli Spiriti, ad esempio in Matteo capitolo XII versetto 42 parla degli Spiriti Maligni chiaramente:
“Quando lo spirito immondo esce da un uomo, se ne va per luoghi aridi cercando sollievo, ma non ne trova. Allora dice: Ritornerò alla mia abitazione, da cui sono uscito.
E tornato la trova vuota, spazzata e adorna.
Allora va, si prende sette altri spiriti peggiori ed entra a prendervi dimora; e la nuova condizione di quell'uomo diventa peggiore della prima. Così avverrà anche a questa generazione perversa".

Così è scritto nel Vangelo... Quello cattolico, cristiano, geovista… E lo diceva Gesù stesso.
Ma perché tutti questi uomini si professano “credenti” se non credono negli Spiriti?
Forse credono solo allo Spirito Buono, allo Spirito Santo, non lo so… Io intanto non credo… Ma cerco, anche gli Spiriti.

Nota 3 iniziale:
il dogma cattolico della trinità riguardante lo Spirito è stato riconosciuto dal secondo Concilio Ecumenico nel 381 ( vedi su Wikipedia  “Concilio di Nicea I” ).
Cito dal sito “Catechismo della Chiesa Cattolica”:
“Così la Chiesa riconosce il Padre come «la fonte e l'origine di tutta la divinità». L'origine Eterna dello Spirito Santo non è tuttavia senza legame con quella del Figlio:  lo Spirito Santo, che è la terza Persona della Trinità, è Dio, uno e uguale al Padre e al Figlio, della stessa sostanza e anche della stessa natura. Tuttavia, non si dice che egli è soltanto lo Spirito del Padre, ma che è, ad un tempo, lo Spirito del Padre e del Figlio. Il Credo del Concilio di Costantinopoli della Chiesa confessa: «Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato». “

Che casotto… Tutto per salvaguardare il dominio delle civiltà…

Però:
le divinità che nascono da Vergini sono miti presenti in tantissime filosofie religiose antiche.
Per me molto significativa è quella del Dio Mitra definito il “Sole invitto” che sarebbe nato da una vergine in una grotta del monte Ararat degli Ariani circa 2000 anni prima di Cristo.
Deriva dalla filosofia persiana dello Zoroastrismo (tra l’altro il celebre e mitico Fraddy Marcury dei Queen professava questa antica filosofia religiosa).
Anche nello Zoroastrismo, stesse condizioni di nascita della divinità.
Sibaldi, nel suo libro della “Creazione”, cita anche Dioniso, nato nelle medesime modalità di Gesù e tutti gli altri.  Madre Vergine Immacolata e nascita del figlio Divino al Solstizio d’inverno.
Nel caso di Mitra la nascita avviene tre giorni dopo la sua morte che corrisponde al solstizio di inverno, cioè anticamente il 22 Dicembre, quindi il 25 Dicembre, resurrezione e nascita.
E così altre filosofie religiose.

Ora:
Per creare, spesso è necessario distruggere…
Ma ricordi? Si mette vino nuovo in otri vecchie? L’otre deve essere nuova. Pensiero nuovo per  Vita nuova. E’ necessario spazio e pulizia di pensiero per accogliere il nuovo.

Un significato  etimologico di religione è Re-legare, legare insieme gli uomini della comunità civile nello stesso culto e quindi sotto alcune leggi.
Così è dall’origine delle civiltà stesse.

Sin dall’antichità questo tema della natività di un Dio in questa modalità ha condizionato praticamente l’umanità intera.
L’uomo, in tutto il mondo vive secondo queste filosofie religioso/releganti in sé stesso.
E così è con tanti altri concetti o pre-concetti.
Egiziani, Caldei, Indoeuropei, Persiani, Orientali.
Egiziani, Caldei e Greci studiavano l’astrologia, grandissimi conoscitori del cosmo, tuttavia si riteneva che la terra fosse piatta e ferma e il resto dell’Universo ci girasse intorno.
Le stelle che formano le costellazioni in realtà sono solo pochissime rispetto all’infinità di altre stelle nell’Universo e distanti migliaia di anni luce tra loro, inoltre si potrebbero creare infinite altre  figure guardando il cielo stellato, perché proprio Bilancia, Vergine ecc?
E poi, se dico Marte transita nel Cancro e il Sole è in Leone, visto dallo Spazio Marte è disperso nel nulla, lontano milioni di anni luce dalle stelle definite del Cancro e il Sole transita in miliardi di altre costellazioni oltre a quella del Leone.
Costellazioni che magari non hanno neppure nome.
Anticamente si utilizzavano gli astri per  influire sulla vita dell’uomo e decidere del suo destino.
Per re-legare il libero arbitrio umano e non permettere all’uomo comune di compiere un cammino di conoscenza e autoconsapevolezza che l’avrebbe condotto al pensiero indipendente.
E così è anche oggi.
Ma allora cosa c’è di reale nelle antiche filosofie?
Chi ha manipolato la storia? E perché?
Perché esistono?
Perché tutte parlano delle medesime circostanze di nascita del divino?
Cosa caspita è il divino?
Quindi cosa cerca l’uomo se siamo in un universo fisico?
E vergine chi? Ma fatemi il piacere…

E qui arriva…
come una “brezza” il vento d’Oriente… (come lo definisce Sibaldi nei “Maestri invisibili”)
The Natural Mistic come la chiama Bob Marley…
Una percezione  naturale che conduce all’ascolto di queste storie e simboli, un sentimento fisico di unione con esse.

Cosa ho a disposizione per districare tutto questo?
Tempo, studio e ricerca hanno seminato… Quale è il raccolto? In che stato  si trova?
Analizzo quanto ho a disposizione e niente di tutto quanto,
tutto ciò che so e niente di ciò che so…

Respiro…
Silenzio…
Respiro…
Silenzio…
Musica e suono del respiro…
il Cuore si calma e ascolto…

Io stessa sono il raccolto!

Tanack: Acronimo TNK in ebraico תנך (Torah,Nevi’im, Ketuvim… significa Legge,profeti,scritti).
Inizia con la Genesi: il Pricipio creativo di Dio che Crea il mondo…
Mosè ha insegnato, con i caratteri ebraici, a sviluppare un metodo meditativo che conduce alla consapevolezza delle nostre Forze interiori di Elevata Concezione e del loro potenziale creativo.
E’molto virtuoso desiderare capire, così è detto anche in Isaia 5,12 riguardo a quelli che  “non prestano attenzione all'opera dell'Eterno e non considerano ciò che ha fatto con le sue mani.”
Anche Isaia infatti è un profeta della Tanack  e come Mosè, Geremia, Samuele, Enea utilizza il Verbo per far vibrare l’onda necessaria a raggiungere un  grado d’ascolto Elevato interiore in noi stessi che ci permette di percepire Una Coscienza Superiore e giusta.
Aiutano il Cuore ad aprirsi, a far vibrare la nostra Luce, talmente in alto da arriva in Cielo.   
Infatti Isaia scriveva del suo popolo:
“Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani.”

Quindi Cielo… dentro di noi si arriva al Cielo.

Tutti questi uomini antichi che scrissero e avvalorarono i loro scritti con le loro vicende di Vita decisamente fuori dall’ordinario, parlano quindi del Regno dei Cieli e profetizzano anche l’arrivo dell’uomo che farà del Verbo, Carne .
E così anche Giovanni Battista 1000 anni dopo di loro, in aramaico, come viene scritto nel Vangelo di Giovanni, profetizza:
“In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la Vita
e la Vita era la  Luce degli uomini;
la Luce splende nelle Tenebre,
ma le Tenebre non l'hanno accolta.”

Alla Tanack si aggiungono infatti i libri del Cristianesimo e del Vangelo la storia dell’Uomo che crea Dio.
Testi di uomini che narrano proprio di come il Regno dei Cieli sia stato raggiunto da Colui che era presso Dio e costui è Vita e Luce:
“Veniva nel mondo
la Luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
 Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui”.

I caldei invece ricorsero alle stelle.
Il Sole è la Luce coordinatrice del caos.
La ragione che illumina tutti gli uomini venuti al Mondo,  lo Splendore Spirituale, la Luce generata da Dio.
Il Sole si relaziona a tutti gli astri nel cosmo e questo simboleggia precise prese di coscienza del nostro essere interiore.
Tutto per “illuminare” simbolicamente consapevolezze, portare Luce dove esiste buio. E nascere Luce. Sole.
Infatti in alcune culture il calendario cominciava originariamente nella costellazione della Vergine, pertanto il Sole sarebbe "nato da una Vergine".
Altri racconti iranici vogliono che il dio sia nato dalla “Maestosa e Immacolata” una divinità mesopotamica delle acque, che avrebbe generato Mitra.

Per gli Egiziani Osiride, il Dio Creatore, della Fertilità viene ucciso da Seth, Dio degli Ostacoli che prima lo chiude in una cassa e la getta nel Nilo, poi và a cercarla, la apre ,taglia in pezzi Osiride e getta i vari pezzi in luoghi diversi.
Iside, sorella e sposa di Osiride ritrova lentamente tutti i pezzi dello sposo fratello,  li ricompone e concepisce con lui Horo, figlio del divino che in seguito vendicherà il Padre contro Seth.
Spero si colga come questa storia simboleggia  il significato della creazione Divina nell’Uomo e di come il Verbo diventa Carne e porta Verità e Luce sulla terra, solo chi è umano e reale sulla terra può rivelare il riflesso del divino nel Cielo.
Raggiungiamo il Padre nei Cieli e creiamo il Dio in terra che porta Verità e Luce.
Il Bene vince e il male viene sconfitto sulla terra, grazie alle opere dell’uomo/Dio.

Anche per i Greci, Dioniso nasce da Zeus, Dio Creatore e Persefone Dea dell’Oltretomba.
Praticamente nel nostro abisso interiore  concepiamo il Figlio, la nostra creatura personale che è l’unico Dio creatore Vero.
E anche qui Hera moglie di Zeus (come Seth), ingaggia i Titani per ucciderlo.
Ma si salva grazie ad Atena.

Anche quando è nato Gesù,  Erode voleva ucciderlo, proprio come Seth ed Hera.
Nel vangelo di Matteo la nascita verginale di Gesù è messa in relazione con un brano del profeta Isaia.
Isaia annuncia di una vergine che concepirà un figlio, il quale sarà chiamato Emanuele, ovvero “Dio è con noi”,  per la liberazione dal peccato e dal male in cui era caduto Israele.
Matteo 1-cap.22
“Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio
che sarà chiamato Emmanuele,
che significa Dio con noi. “

Gesù, Dioniso e Horo, mi risulta siano nati (secondo i vari calendari e tempi nel mondo) al solstizio d’Inverno,cioè il nostro 25 Dicembre.
Al Solstizio d’estate cioè il 24 Giugno la nascita del Pre-Cristo (tipo Giovanni Battista).
All’equinozio di primavera l’annuncio del concepimento del Figlio di Dio.
Ed altro particolare importante scovato su Wikipedia:
“Quale momento del concepimento, l'Annunciazione è stata simbolicamente collocata al 9º mese prima del Natale, e questo avvenne dopo l’istituzione della festa del Natale e la sua collocazione al 25 dicembre, che avvenne in Occidente intorno alla metà del IV secolo d.C. (in Oriente alla fine dello stesso secolo).
Inoltre l’Annunciazione, quale momento storico dell’inizio dell’Incarnazione e quindi della storia della salvezza, viene così a cadere nello stesso periodo in cui la tradizione ebraica poneva l’inizio del suo anno religioso, cioè nel mese di Nisan (marzo/aprile), e fino all’Alto Medioevo proprio il 25 marzo segnava l'inizio del ciclo liturgico annuale del cristianesimo.
Questo fatto fu favorito anche dalla coincidenza con importanti ciclicità astronomiche:
infatti, se la collocazione del Natale fu volutamente fatta coincidere con il periodo del solstizio invernale, l'Annunciazione viene così a cadere in quello dell'equinozio primaverile.”

Tutti figli di una madre profonda… molto profonda… Iside,Persefone e la Vergine Maria.
Il Figlio di Dio, la Verità e Luce sulla Terra che dona Salvezza e Vita nasce da queste ”Entità” femminili.
Molto misteriose aggiungerei.
E quindi: V.I.T.R.I.O.L
“Visita Interiora Terra Rectificando Invenius Occultum Lapide”
“Visita le tue interiorità e rettificandoti, scoprirai ciò che non sai di conoscere e di occulto, la pietra Filosofale”.
Solo così trasformiamo il nostro Piombo, la materia grezza in Oro Filosofale. (J.K Rowilng,autrice dei romanzi di Harry Potter, nel primo libro della serie racconta di Harry che salva la Pietra Filosofale,trovandola  proprio nella tasca dei propri pantaloni).

Sì, sembra da pazzi arrivare a questo punto ma è il “concepimento nelle profondità”. Da dove nascono Verità e Luce.
VITRIOL è la scritta che descrive la filosofia di Ermete Trismegisto: “Ciò che è in alto è come ciò che c’è in basso”. Il fine è che il visibile sia costruito a simbolo dell’invisibile. Quindi Vita come base di partenza ma anche come punto d’arrivo, perché accettando il nostro “simbolo vivente” accettiamo con Responsabilità ciò che comporta.
E quindi il linguaggio simbolico si deve distinguere dal resto delle tipologie espressive, dal significato apparente delle storie perché così si applica la sua Vera natura di Religione, re-legante che serve a riunire, a ricomporre, ri-mettere insieme ciò che è diviso, spezzettato proprio come Osiride.
Un linguaggio simbolico che quindi esprime le nostre più elevate aspirazioni generando le giusta Religione, il giusto ri-legarsi al Centro e quindi  al Sole e quindi alla Luce… 
Luce che si concretizza e diventa Luce. “ciò che è in basso diviene come ciò che è in alto”.
Iside ci insegna come “riunire i pezzi” ma solo colui che è intuitivo è favorito da questa Dea.
Partendo infatti dal concetto che ciò che è in basso è come ciò che in alto, i fenomeni sono una facciata rivelatrice e arrestando la vista “fisica”, rivelano la vista dello “Spirito”.

Ed eccolo qui lo Spirito.
Per questo è definita Iside la Dea del Mistero.. Perché nella realtà quotidiana le immagini viventi del nostro pensiero creano un tessuto luccicante che ci distrae dal guardare altro e oltre. Creando una realtà fondata sull’apparenza. Andare oltre il nostro modo di  Immaginare e quindi anche di Pensare, significa inoltrarsi in ciò che per noi è misterioso,nel silenzio e nell’ascolto.
Discernere la realtà che si nasconde dietro il tessuto delle apparenze.
Essere intuitivi come Iside per ricomporre i pezzi, quindi scoprire il “segreto delle cose”, immaginando e pensando nel modo giusto. L’enigma delle cose di cui lo Spirito è eternamente alla ricerca. E trova beneficio in tutti i linguaggi simbolici che come lampi illuminano la notte del Mistero, donando consapevolezza.

E tutte le religioni diventano quindi un bagaglio ricco di nozioni positive.
Questo concetto di sollevare il velo delle apparenze per accedere all’infinito etereo e spirituale è personificato  nella religione dei Caldei da Anu. Da cui deriva Anna, la madre della Vergine Maria.
Accostamento simbolicamente importante:  Madre Anna (Anu per Caldei, Iside e la visione in Spirito Egiziana, Persefone nell’oltretomba per i Greci) Intuizione femminile che accoglie le impressioni ricevute dall’esterno, attività interiore dello Spirito da cui nasce Maria, l’Immacolata concezione delle cose, l’Intelligenza.
E lo Spirito viene reso percettibile grazie all’Intelligenza. La ragione degli Archetipi, degli ideali o idee Pure secondo le quali viene creata ogni cosa.
La Fonte delle Acque Superiori, oceano luminoso in cui risiede la Saggezza.
Secondo i Caldei l’oceano spirituale, etereo avvolge l’Universo e i fedeli di Ea, Dio delle Acque, vi attingono le loro Aspirazioni, così fece Utnapishtim, il Noè babilonese.
L’Immacolata Concezione (dogma dovuto a Pio IX) non vuol dire Vergine Immacolata, ma Concepita senza peccato originale.
Cito da Wikipedia: “L'Immacolata Concezione è un dogma cattolico proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
Tale dogma non va confuso con il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria, con cui non ha niente a che fare.
 Il dogma dell'Immacolata Concezione riguarda invece il peccato originale: per la chiesa Cattolica infatti ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente.”

Praticamente ciò che nasce puro dallo Spirito non ha peccato.

Maria è regina nel cielo, Vergine, Immacolata concezione, madre Universale poiché l’ideale giusto dello Spirito si impone, e gli Archetipi producono.
Maria nata da Anna che vince sullo stato ebraico e genera  il Cristo.
La Ragione dello Spirito che genera Dio uomo.

Questa la simbologia dell’Immacolata concezione. Ma se l’uomo prega le statue,avrà risposte dalle statue.
E’ difficile il cammino.
Ma come scrissi un giorno sul mio diario “è il cammino e non una passeggiatina”…
Preghiamo che Dio ci illumini…
Iside che ritrova Osiride…
Anche perché “il principe che regna sul concreto” che nasce da Maria sappiamo bene con chi deve fare i conti: ”il principe di questo mondo”… e già ,pensavamo fosse facile!

Ma per ora può bastare …
Infinito è l’Universo dello Spirito con i suoi significati.

In questo scritto ho citato e sono stata ispirata da:
la Bibbia, Sibaldi, Haziel, Wirth e Luciana Pedirota se ti interessa!!

Ciao, Patty ;)

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