martedì 8 aprile 2014

NITON: excerpts from drone night n.4

Niton è la documentazione di un flusso di tempo e suono.
Un happening, si sarebbe detto tempo fa e altrove, in cui tre musicisti si sono incontrati e anziché parlare hanno suonato, in cui il pubblico si è sdraiato a terra lasciandosi trasportare dagli avvenimenti, in cui la registrazione ha semplicemente fotografato l’esistente, senza edulcorarlo né modificarlo né correggerlo.
Una session un po’ come quelle che capitavano nei vecchi dischi jazz.

Niton ha visto confluire tre differenti vie del suono analogico:
quella degli archi classici, quella delle tastiere pre-digitali e quella dell’oggettistica resa strumento.
Tre concezioni antitetiche della generazione sonora che si sono unite in un flusso dai connotati mutevoli:
sperimentazione, ambient, noise, progressive, electro sono solo alcuni dei generi che in qualche modo emergono dallo scorrere di Niton.

Le Drone Nights, ideate da Xelius con l’immediato concorso di El Toxyque, consistono in una performance dal vivo di musica intuitiva (basata unicamente su improvvisazione) e si svolgono in luoghi sempre differenti.
Il pubblico è invitato a collaborare con la propria meditazione e rilassamento affinché il gruppo di tutti i partecipanti inneschi il canale del flusso di intuizioni.
La scelta della strumentazione è libera e varia di volta in volta coinvolgendo artisti ospiti.

Nell’occasione del 3 ottobre 2013 presso le Officine Creative di Barasso (Varese) l’ospite è stato Zeno Gabaglio, accomodatosi tra Xelius ed El Toxyque senza alcun accordo programmatico, pianificazione o consultazione a proposito della musica che si andava a suonare.
Dalla registrazione di questo specifico incontro è nato "NITON: excerpts from drone night n.4" un album, composto da quattro tracce, che ha già ottenuto ottimi responsi da critica internazionale e pubblico.

Tutto deve nascere come frutto imprevedibile dell'interazione sensitiva di ciascuno, ascoltatori compresi.
La Drone night è un viaggio di gruppo, offerto agli spiriti curiosi, alla scoperta di ciò che il silenzio nasconde.

I MUSICISTI:
Xelius (elettronica, regia del suono)
è sound designer, compositore di musica elettroacustica e tecnico del suono.
Ha collaborato con numerosi artisti contemporanei, progettato e costruito apparati analogici per la sintesi e il trattamento del suono, prestato la sua opera in studio e dal vivo.
Tutto ebbe inizio a sedici anni, quando ricevette una menzione d'onore classificandosi al 4° posto al 4° Concorso internazionale di musica elettroacustica "Luigi Russolo".
Con Pietro Pirelli ha poi lavorato nell'indagine sul suono della pietra, attraverso i lavori scultorei di Pinuccio Sciola e di Giancarlo Sangregorio, per i quali ha curato la regia sonora in numerose performances.
Ha collaborato con autori e produttori della scena elettronica dance commerciale degli anni 80/90 (Mephisto, Don Carlos, Elgar) e della scena pop contemporanea (The Van Houten, Andy dei BluVertigo, Krisma, Garbo, Helalyn Flowers, Tibe).
Ha inoltre dato vita al duo elettro-pop Xelius Project, il cui primo lavoro discografico ha visto la firma sonica di Henning Schmitz (Kraftwerk) al mastering.
È vegetariano e non capisce né gli sport né le competizioni.
Ha purtroppo 47 anni. È alto ancora 1.75m. A digiuno pesa solo 77 Kg. Il numero di scarpe è 41,5.
Non inviategli congratulazioni, mi piace, richieste di amicizia, auguri o altre minchiate del genere.
Solo denaro contante e beni di immediata fruizione.

El Toxyque (corde, ance, materiali sonori, elettronica)
è l’alias con cui dal 2005 Enrico Mangione (altrove conosciuto come Mr. Henry, Lucha Libre, Downlouders) esplora attraverso l'improvvisazione le recondite possibilità sonore offerte dall’elettronica più estrema, dagli oggetti di recupero, dagli strumenti acustici tradizionali preparati, modificati, autocostruiti o semplicemente maltratti.
Le esibizioni in solitaria di El Toxyque si contraddistinguono per un inquietante connubio di teatralità, mistero e nonsense (dovuti anche all’uso di una maschera da lottatore Messicano e alle tecniche strumentali non ortodosse) miscelati a pesanti dosi di brutale aggressione sonica.
Dal 2012 collabora con Xelius al progetto di performance di musica intuitiva "Drone Night" in cui i lati più angolari della sua musica vengono smussati in favore di aperture ambientali, dilatazioni psichedeliche e mistica drone.
Non sopporta la gente, soprattutto se parla, il freddo, le forme d’onda senza angoli.
È dipendente da pane, musica e cedrata (in quanto bevanda ufficiale del Post-Rocker).
Soffre di sindrome del fonico, di morbo di Fuzz e di Geekismo modulare ad ampio raggio.
Il suo grido di battaglia è “Sudor Y Ruido Sin Miedo”.

Zeno Gabaglio (violoncello elettrico,elettronica)
ha conseguito un diploma in violoncello, un master in improvvisazione libera e una laurea in filosofia (a Lugano, Basilea e Firenze) dedicandosi poi alla musica sotto i più vari aspetti, prediligendone le forme più autentiche e, forse, meno scontate.
Ha sin qui pubblicato due dischi (Uno, Pulver&Asche 2007 e Gadamer, Altrisuoni 2009), realizzato una dozzina di colonne sonore teatrali e cinematografiche, partecipato a concerti in Europa, Asia e America.
Tra le varie persone con cui ha collaborato si ricordano: Bugge Wesseltoft, Michel Godard, Villi Hermann, Frankie Hi NRG, Teho Teardo, Garbo, Francesca Lago, Paolo Saporiti, Vinko Globokar, Xabier Iriondo, Angelo Tonelli, DJ Pandaj e René Burri.
A otto anni avrebbe voluto suonare il violino, ma il professore di riferimento lo escluse a causa delle dita giudicate troppo grosse.
Senza alcun compiacimento è stato insignito del grado di appuntato dell’esercito svizzero, in riconoscimento dell’intrattenimento musicale regalato alla truppa.
Da poco tempo ha scoperto gli effetti benefici del bicarbonato, dei semi di pompelmo e della musica da tappezzeria.

Per informazioni:
info@zenogabaglio.com
www.zenogabaglio.com

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